L’annuncio ufficiale viene dalla Apple, la Cina ha rimosso WhatsApp e Threads dall’App Store, ecco cosa è successo
Il governo cinese ha preso una decisione drastica nelle ultime ore per tutti gli utenti Apple: eliminare WhatsApp e Threads dalla lista di applicazioni scaricabili dall’App Store a causa di fantomatiche preoccupazioni a livello di sicurezza nazionale.
Apple non ha potuto fare a meno che prendere atto della decisione e informare gli utenti:
“L’amministrazione del Cyberspazio della Cina ha ordinato la rimozione di queste app dalla vetrina cinese in base alle loro preoccupazioni per la sicurezza nazionale. Siamo obbligati a seguire le leggi nei paesi in cui operiamo, anche quando non siamo d’accordo“
Le altre piattaforme Meta come Facebook, Instagram e Messenger restano ancora disponibili, così come anche YouTube e X. Ma queste preoccupazioni a livello di sicurezza nazionale sono fondate? Scopriamolo.
Il governo cinese non è stato esaustivo nello spiegare questa presa di posizione, e non ha spiegato in cosa consisterebbero queste fantomatiche minacce alla sicurezza nazionale. Apple, in ogni caso, non ha avuto scelta e ha dovuto prendere atto della decisione cinese togliendo la possibilità di scaricare queste due applicazioni dalla vetrina dedicata ai download.
Cyberspace Administration of China non ha aggiunto spiegazioni in merito a questa decisione. Tuttavia, Reuters sottolinea che i motivi potrebbero essere legati a una mancata registrazione di queste due applicazioni presso le autorità governative, richiesta fatta dal governo cinese lo scorso agosto. La mancata registrazione delle due App potrebbe aver causato l’effettiva rimozione, come preannunciato nella clausola.
Il termine per effettuare tale registrazione, infatti, era previsto per marzo e il tempismo di questo provvedimento pare dare sostegno all’ipotesi.
WhatsApp e Threads sono state eliminate dall’App Store cinese, ma restano comunque disponibili per coloro che risiedono in Cina ma hanno un Apple ID registrato presso un altro Paese, ad esempio un cittadino italiano trasferitosi in Cina avrà comunque modo di di scaricare WhatsApp.
In ogni caso in Cina WhatsApp non viene utilizzato tanto quanto in Italia, ma viene preferito WeChat che sottostà alle regole del Great Firewall, ovvero il sistema informatico di censura del Paese cinese. Secondo queste regole, WeChat può essere utilizzato solo attraverso una rete privata virtuale.
Le regole cinesi in merito alla tutela della sicurezza e l’approvazione delle applicazioni sono ferree.
Tanto che questo caso non è privo di precedenti. Nel 2017, la Cina ha cancellato l’applicazione del New York Times dalla lista della app scaricabili, sostenendo che violasse le normative locali e tutt’ora risulta introvabile nell’App Store da chi possiede un Apple ID cinese.
Le restrizioni sicuramente non diminuiranno con il progredire dell’AI e l’introduzione sul mercato di nuove applicazioni basate sull’Intelligenza Artificiale Generativa dovranno sottostare alle rigorose regole della Cyberspace Administration of China per poter essere scaricate dai cittadini cinesi.
Non ci resta che vedere quante altre applicazioni verranno eliminati dall’App Store cinese e restare in attesa di ulteriori informazioni da parte della Cyberspace Administration of China o da parte di Apple per fare un po’ di chiarezza in merito al fantomatico problema di “sicurezza”.
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