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Gossip

Kategate, quando il gossip si trasforma in complottismo

La storia della principessa Kate, dalla presunta scomparsa alla foto ritoccata, ci lascia solo una certezza: internet ha rubato il lavoro anche ai professionisti del pettegolezzo.

La vicenda della foto ritoccata dalla principessa di Galles, Catherine – che tutti ci ostiniamo a chiamare con il diminutivo Kate, malgrado lei abbia ripetuto più volte di preferire il suo vero nome – e le reazioni che ne sono seguite, meglio conosciute come «Kategate» o «Katespiracy», offrono una lente attraverso la quale è possibile osservare la complessa relazione tra i personaggi pubblici, i media e il pubblico nell’anno uno dopo ChatGpt.

L’episodio ha messo in evidenza diversi aspetti rilevanti: in primo luogo la costruzione della realtà mediatica e il ruolo delle immagini nella società contemporanea.

In seconda battuta, la produzione immediata di teorie del complotto: le fotografie che sono state diffuse online, in particolare, sono strumenti potenti di narrazione e simboliche, capaci di influenzare le percezioni e le emozioni delle masse.

Gli scatti della principessa Kate sfociano nel complottismo

La principessa Catherine si è pubblicamente scusata «per la confusione causata dalla foto» che la ritraeva con i figli in cui erano evidenti i segni di un fotoritocco grossolano, ma l’errore è stato per molti l’occasione per chiacchiere a non finire e sospetti fuori dal mondo.

È troppo gustosa la curiosità che l’aristocrazia produce nel popolo, ancor più se legata a cadute di stile o possibili malattie. Le vite dei nobili sono, da sempre, l’argomento capace di creare il maggior engagement. E gli influencer rappresentano, a guardarli bene, una sorta di neonobiltà – ordinata online – che abbiamo scelto per il nostro diletto quotidiano.

Kate Middleton, principessa del Galles – @FrankAugstein Ipa-Agency – Irshivideo.com

 

Dietro al ritocco di Catherine sono quindi sorte varie teorie del complotto. E sotto alla foto pubblicata su Instagram fioccano ancora oggi commenti come «This tweet is fake as hell!» («Questo tweet è dannatamente falso») oppure «It’s okay, now post a picture of yourself holding today’s paper» («Va bene, ora pubblica una tua foto con in mano il giornale di oggi»), volendo sottintendere una malattia invalidante celata dalla principessa, che avrebbe modificato la foto per nascondere la propria condizione.

Il fatto è che tutti cerchiamo un ordine dietro al caos apparente, una bussola capace di offrire un senso di sicurezza e una narrazione comprensibile.

Questo bisogno riflette l’attuale sfiducia nelle istituzioni e nei media, che percepiamo come incapaci o non disposti a fornire la verità. Ciò spinge le persone a cercare le informazioni al di fuori dei canali ordinari, convinti che tutto ciò che si pone come «non ufficiale» sia sempre più vero di ciò che è «ufficiale». La frenesia e l’ansia di scoprire o inventare complotti agiscono come meccanismi di difesa psicologici.

Per evitare di cadere in queste trappole serve alfabetizzazione mediatica, così da navigare nell’ecosistema informativo distinguendo tra fatti, opinioni e disinformazione. Solo attraverso un impegno collettivo verso la verità e la comprensione possiamo sperare di superare le divisioni e affrontare le sfide che ci attendono. Altrimenti l’esca del complotto sarà sempre dietro l’angolo, anche per noi.

Non può piovere per sempre, dicono, ma a Londra, a giudicare dalle continue rivelazioni sullo scandalo del Kategate, la fine del diluvio appare ancora lontana. Infatti, mentre nelle ultime ore la principessa Kate è comparsa a sua insaputa in un video che la ritrae allegra e in splendida forma accanto al marito, il Daily Telegraph ha pubblicato una vecchia fotografia della famiglia reale ed una nuova incredibile accusa di ritocchi.

La foto in questione, che ritrae la regina Elisabetta II attorniata dai suoi nipoti e bisnipoti, sarebbe stata scattata da Kate nel castello scozzese di Balmoral nell’agosto del 2022 e rilasciata da Buckingham Palace nell’aprile dello scorso anno in occasione di quello che sarebbe stato il novantasettesimo compleanno dell’amata sovrana.

Un portavoce della celebre agenzia Getty Images sostiene che anche questo secondo scatto sarebbe stato “digitalmente modificato all’origine”.

Ombre scure intorno ad un orecchio del principino Luis e del colletto della camicia dell’erede al trono George. Segni di alterazioni sulla gonna della regina e sui capelli di una delle nipoti.

Le prove dei ritocchi, fanno sapere da Getty, sono emerse in seguito ad una più accurata analisi dello scatto del 2022, all’indomani del ritiro dell’altro ritratto di famiglia diffuso dalla moglie del principe William in occasione della festa della mamma nel Regno Unito.

Pochi giorni fa il direttore globale del servizio news dell’Agence France-Press, commentando i risvolti del Kategate, aveva paragonato la credibilità di Kensington Palace a quella della Corea del Nord e dell’Iran precisando di non ritenere più affidabile i principi di Galles.

La scoperta di una seconda foto modificata e l’aggiunta allo scatto incriminato di una “nota di avvertimento” da parte di Getty, starebbe portando adesso diverse agenzie e siti di informazione, inclusa l’americana Cnn, a riesaminare le fotografie ricevute in passato dalla casa reale inglese. Non si esclude quindi che nelle prossime ore non possano emergere altri scatti alterati.

Intanto, la giovane coppia sarebbe già al lavoro per preparare il ritorno in pubblico della futura regina. Ne dà conto il Mirror anticipando alcuni dettagli del piano top secret volto a mettere la parola fine alla lunga assenza della ex commoner, sino a pochi mesi fa tra gli elementi più attivi della royal family.

Kate e William avrebbero chiesto consiglio ai loro addetti alla comunicazione e ai loro più fidati assistenti. Particolarmente preziosi sarebbero due ex collaboratori dei reali esperti di public relation che starebbero contribuendo a predisporre un calendario di eventi a cui dovrebbe partecipare la principessa.

Una fonte del quotidiano britannico sostiene che tutte le persone coinvolte nel piano stanno lavorando senza sosta consapevoli dell’”immensa pressione” suscitata dalla vicenda e dell’attenzione mondiale che verrà riservata al ritorno di Kate.

Tra gli scenari presi in considerazione ci sarebbe anche quello della registrazione di un’intervista o di un podcast per parlare della malattia e del lungo periodo di riposo.

Ad ogni modo, al momento non sarebbe stata stabilita una data precisa per il “rientro in servizio” della principessa Catherine, sebbene ci si attenda che la moglie di William torni a presenziare agli appuntamenti dopo il periodo pasquale, alcune voci non escludono comunque che Kate possa prendere parte proprio alla tradizionale messa di Pasqua.

Giulia De Sanctis

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